RUMBLE è un progetto di 3 anni finanziato per 1,9 milioni di euro (finanziato all’85% dal FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
L’obiettivo principale è di migliorare la sostenibilità dei porti commerciali contribuendo alla riduzione dell’inquinamento acustico nello spazio di cooperazione Marittima. Con il progetto si è inteso rispondere ad una problematica ambientale molto sentita nell’area di cooperazione transfrontaliera, dove sono presenti molti porti inseriti in contesto urbano. RUMBLE è inoltre parte di una rete di progetti Marittimi sul rumore che sviluppano un approccio complementare e integrato alla tematica. Il progetto si è proposto di migliorare il monitoraggio delle fonti sonore causa dell’inquinamento acustico dei porti commerciali e di mettere in campo piccole infrastrutture per cercare di ridurre le principali fonti di disturbo per la popolazione residente nelle aree urbane limitrofe:
– Il traffico su strada dei mezzi pesanti generato dalle attività portuali
– Gli attracchi dei natanti.
– Lavorazione sulle banchine (mobilità materiali, uso cicaline..)
Il progetto ha realizzato un’indagine iniziale del clima acustico per individuare le zone e le attività più critiche. Successivamente sono stati realizzati dei piccoli interventi di mitigazione degli impatti acustici che sono stati oggetto di monitoraggio in itinere ed ex-post.
Nel porto di Cagliari, oltre ad una intensa attività di studio dei rumori portuali, nella zona di pertinenza portuale, è stata realizzata una pavimentazione a bassa emissione sonora che ha consentito una riduzione dei livelli sonori in fase di misurazione Post Operam nei due metodi utilizzati: CPX e CPB.
Nel primo caso, il livello medio LCPX risulta inferiore di oltre 3 dB(A) rispetto a quello con pavimentazione presente nello stesso tratto prima dell’intervento di mitigazione. Nel caso dei livelli LCPB, questi risultano essere inferiori di circa 1 dB(A) rispetto alla pavimentazione in conglomerato bituminoso AO CB e di quasi 6 dB rispetto alla pavimentazione in conglomerato cementizio AO CC
Cosa ha realizzato complessivamente il progetto?
Il primo anno di progetto è dedicato a ricostruire il quadro dello stato dell’arte sul rumore generato dai grandi porti commerciali nell’area di cooperazione transfrontaliera.
L’Università di Pisa e quella di Genova hanno realizzato un lavoro di indagine presso le strutture portuali e le amministrazioni locali volto a comprendere se e in quale misura le emissioni sonore vengono studiate e monitorate; a caratterizzare il rumore e le sue fonti; a individuare le soluzioni di mitigazione implementate.
L’indagine è stata effettuata tramite un questionario bilingue disponibile a questo link.
i report saranno disponibili ai seguenti Link
T1.1 Report dati storici e reclami
T1.3 Report analisi impatto acustico da traffico terrestre
T1.4 Report analisi interventi di riduzione del rumore (disponibile a breve)
Grazie all’analisi iniziale, l’Office des Transportes de la Corse e le Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e del Mar di Sardegna hanno individuato le soluzioni più idonee su cui concentrare gli investimenti nei porti di Cagliari, Portoferraio (LI) e Ile-Rousse (Haute Corse) dove sono state realizzate coperture in asfalto fono assorbente, e a Bastia, dove sono state installate colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Per approfondire la natura degli interventi è possibile consultare i report:
T 2.1.1 Studio di fattibilità degli interventi
T 2.3.1 Documentazione autorizzativa
“Output T 2.1 Piccole infrastrutture per la riduzione dell’inquinamento acustico”
Una volta realizzate le opere, l’Università di Genova in collaborazione con l’Università di Pisa e con le Autorità di Sistema Portuale, ha condotto uno studio per valutare l’effettiva riduzione del rumore ottenuta grazie agli interventi realizzati. Oltre che nei porti sopra citati, le misure sono state effettuate anche presso il porto di Genova Pra, al fine di monitorare l’impatto acustico della duna, una collina artificiale costruita sulla fascia di rispetto che separa il porto dalla città.
Per approfondire i risultati è possibile consultare i report
T 3.1.1Report campagne di misura ex ante
T 3.2.1 Report campagne di misura ex post
T 3.3.1Report campagne di misura interventi di mitigazione acustica
T 3.4.1 Report di valutazione dell’efficacia
T3.5.1 Report di valutazione del paesaggio sonoro portuale
Output T 3.1 Valutazione della riduzione dell’impatto acustico delle infrastrutture
L’evento finale del progetto:
Comunicazione
Nell’ambito delle attività di comunicazione è stata realizzata la brochure di progetto.
L’Università di Genova ha pubblicato un articolo scientifico sui risultati del progetto presentato nell’ambito della International Conference on Sound and Vibration del 2018. A seguito del primo incontro locale con gfli stakeholder svoltosi a Genova, è stata pubblicata un’inserzione sull’edizione locale del quotidiano La Repubblica. Un ultimo articolo è stato pubblicato a seguito della chiusura del percorso sempre sul quotidiano La Repubblica.
E’ stata realizzata la pubblicazione finale congiunta in collaborazione con REPORT: una collana di poster e roll up che riassumono i risultati dei 6 progetti del network Rumore e Porti.
Network dei Progetti Rumore e Porti
Rumble fa parte di un network di sei progetti per la riduzione dell’impatto acustico generato dai porti e dalle piattaforme logistiche finanziati dal Programma Italia Francia Marittimo (Asse Prioritario 3 – obiettivo specifico 7C) che comprende tredici porti e una piattaforma logistica (consulta la mappa).
Il Piano di comunicazione del network costituisce la base comune per le attività di informazione e pubblicità dei sei progetti
Per conoscere gli altri progetti potete visitare le pagine di MON ACUMEN, DECIBEL, LIST-PORT, REPORT e TRIPLO.
Maggiori informazioni sul sito del progetto RUMBLE da QUI