Diretto dall’Ufficio dei Trasporti della Corsica (OTC), il progetto Geecctt-Iles ha l’obiettivo di realizzare un Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT), organismo di diritto pubblico europeo, al quale affidare la gestione congiunta della continuità territoriale della Sardegna e della Corsica.
Il progetto
Tra la Corsica e la Sardegna non ci sono collegamenti marittimi regolari che permettano di sviluppare relazioni economiche, culturali e di cooperazione con continuità e costi equi. Il progetto GEECCTT-Îles, della durata prevista di 24 mesi (dal 1 Febbraio 2017 al 31 gennaio 2019) finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 per un totale complessivo di 1.997.500, di cui 1.697.875 euro provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), raccoglie questa sfida del Programma. Il progetto è guidato dall’Ufficio dei Trasporti della Corsica (OTC) in veste di capofila, al quale si aggiunge un rilevante gruppo di partenariato che include la Regione Autonoma della Sardegna, la Regione Liguria, le Autorità portuali di Sardegna e di Toscana nonché le Camere di Commercio e dell’Industria del Var, dell’Alta Corsica e della Corsica del Sud. GEECCTT-Îles si pone l’obiettivo di ottimizzare e mettere a valore le relazioni tra le isole dell’area di cooperazione attraverso la creazione di un raggruppamento europeo di cooperazione territoriale (GECT) che avrà come missione l’identificazione dei collegamenti inter-insulari che rispondano alle esigenze dei territori della Corsica e della Sardegna – ma anche dell’Elba – storicamente legati e delle modalità di trasporto da rafforzare o da creare nell’area, tenendo conto degli aspetti ambientali. Concepito in un’ottica di continuità territoriale e nella prospettiva della connessione con le reti trans-europee dei trasporti (TEN-T), questo strumento di gestione congiunta dei servizi di trasporto transfrontalieri (aerei, marittimi, multi-modali, ecc.) deve strutturare un bacino economico Corsica-Sardegna-Elba centrato su un arco tirrenico che include le isole del Mediterraneo occidentale e la costa Nord. Si tratta di una idea forte di assetto territoriale europeo: costruire una entità sufficientemente rilevante, ben integrata con i flussi principali continentali, allo scopo di evitare la sua marginalizzazione e favorire per queste isole un destino diverso da quello di mercati di consumo e di destinazioni turistiche stagionali. Nel percorso di creazione del GECT, saranno definite le condizioni per la gestione dei collegamenti marittimi transfrontalieri regolari tra le isole e le modalità giuridiche e amministrative per risolvere le implicazioni di questa gestione a livello degli Stati membri e della Commissione europea. Il risultato principale è la creazione delle condizioni per l’attuazione e la gestione congiunta di collegamenti tra la Corsica la Sardegna e l’Elba- connessi alle reti TEN-T – nell’ottica innovativa della continuità territoriale transfrontaliera. Dal punto di vista del valore aggiunto transfrontaliero, a beneficiare del risultato di questo anello di congiunzione saranno i cittadini, le imprese – in particolare le PMI – e le comunità dei territori insulari e della zona di cooperazione. In tale contesto, l’AdSP ha presentato gli studi commissionati nell’ambito del progetto che riguardano l’analisi sullo stato dell’arte della portualità sarda, delle autostrade del mare e dei relativi documenti programmatici nell’area di cooperazione (Sardegna, Corsica, Toscana (Elba), Liguria, Dipartimento VAR – Regione PACA). Studio dal quale emerge che i traffici marittimi da e per le regioni Corsica e Sardegna, pur appartenendo concettualmente alle Autostrade del Mare, rimangono esclusi dalle programmazioni nazionali ed europee e, nel contempo, ipotizza una strategia di uscita con di piano che dovranno essere proposti alle autorità nazionali ed europee per risolvere tale preoccupante stato di fatto.
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Vedi anche la news del workshop sulle Autostrade del Mare organizzato dall’AdSP del Mare di Sardegna