Riavviato l’iter per la valorizzazione dell’area archeologica nello scalo civico di Porto Torres
Riparte ufficialmente l’iter amministrativo per la valorizzazione dei reperti archeologici nell’area portuale di Porto Torres. È dei giorni scorsi la chiusura del verbale sul tavolo tecnico con il quale Autorità di Sistema Portuale, Comune e Soprintendenza Archeologica delle belle arti e del paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro hanno condiviso l’agenda per la riqualificazione, la manutenzione ed il completamento dell’area archeologica rinvenuta nello scalo commerciale del nord ovest isolano durante i lavori di realizzazione della gradinata di accesso alla stazione marittima. A distanza di qualche anno dal primo intervento dell’AdSP per la messa in sicurezza del sito archeologico composto da tre aree (due delle quali nella zona dei parcheggi), i tre Enti hanno formalizzato nero su bianco i rispettivi compiti, in particolare per il rilancio dell’area compresa tra il Terminal Crociere e la Stazione Marittima. Sarà, infatti, solo questa area di indagine (gli altri ritrovamenti verranno ricoperti in ottica di futuro recupero) ad essere valorizzata con lo stanziamento di 550 mila euro messo a bilancio dall’AdSP. Fondi rimasti congelati, da alcuni anni, in attesa, appunto, di un accordo tra Enti per determinare le linee guida di intervento ed i successivi passi per la gestione del compendio. Dall’esito positivo del tavolo tecnico si è, quindi, potuto tracciare un chiaro percorso di valorizzazione capace di generare un’offerta storico culturale integrata col vicino museo e la possibilità di anticipare un ottimo biglietto da visita della città ai turisti e ai crocieristi, con esposizioni sia sotto la gradonata che in spazi ben definiti del terminal passeggeri. Sarà compito dell’AdSP, quindi, in ossequio a precise linee guida della Soprintendenza, riqualificare l’area sottostante alla stazione marittima con interventi mirati per risolvere le criticità ambientali presenti, quali, appunto, l’assenza di adeguata illuminazione, di aerazione e regolazione dell’umidità; ma anche per rendere maggiormente fruibile il compendio, con l’adeguamento delle passerelle presenti, l’installazione di infografiche multilingua ed il posizionamento di nuove teche per ulteriori reperti che verranno riportati alla luce. Interventi per i quali è già stata indetta apposita gara d’appalto che individuerà il professionista incaricato alla redazione del progetto sulla base delle prescrizioni della Soprintendenza e del Comune. Spetterà, infine, a questi ultimi due Enti stabilire, tramite successivo accordo tra Amministrazioni, la gestione del sito. “Abbiamo finalmente trovato la quadratura per il recupero e la valorizzazione del compendio archeologico del porto civico di Porto Torres – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – La proficua sinergia con l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza ha portato ad un risultato fondamentale in un iter che, purtroppo, ha subito i rallentamenti della pandemia e della burocrazia. Sono certo che il tavolo tecnico appena concluso ci porterà velocemente, una volta ricevute le linee guida tecniche da parte della Soprintendenza, ad attivare il cantiere per la creazione di una vera e propria appendice del polo museale archeologico portotorrese, arricchendo ulteriormente, con un importante biglietto da visita per passeggeri e crocieristi, l’attrattività di un porto in piena crescita”.