Altro passo avanti per la completa operatività dell’AdSP

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Piano Operativo Triennale 2018 – 2020, partecipazione dell’AdSP all’Agenzia di sistema del lavoro portuale, Segretario Generale, adozione dei primi provvedimenti gestionali temporanei per gli scali di Oristano e Portovesme, delibere e rilascio dei pareri sulle concessioni demaniali.
Sono i principali punti all’ordine del giorno approvati nella riunione di ieri pomeriggio a Cagliari dal Comitato di Gestione. Una seduta che, con l’assunzione di tali decisioni, completa l’iter per rendere operativo l’Ente.

Il provvedimento fondamentale, licenziato ieri, è il nuovo Piano Operativo Triennale. Documento la cui approvazione è prevista dalla legge nei primi tre mesi dalla costituzione del Comitato di Gestione e che rappresenta l’agenda per i prossimi tre anni dell’AdSP e dei suoi sette porti di competenza.

Tra i punti di rilievo, la piena operatività dell’Ente attraverso la revisione della dotazione organica ereditata dalle due ex Autorità Portuali di Cagliari e del Nord Sardegna e lo studio di un nuovo modello organizzativo interno – facilitato da un’adeguata informatizzazione dei procedimenti – che prevede l’armonizzazione dei regolamenti sull’attività del personale, formazione, anticorruzione, gestione amministrativa e finanziaria, sul demanio con la definizione dei canoni, progettazioni, manutenzioni e, con riferimento all’utenza, sull’accesso ai servizi ed alle infrastrutture portuali.
Su quest’ultimo aspetto, il documento delinea i principali interventi (dragaggi, manutenzione e potenziamento delle banchine, nuova viabilità ecc…) previsti nei porti di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Oristano, Portovesme e Santa Teresa. Sette realtà alle quali, punto in agenda per il prossimo triennio, si dovrebbe aggiungere anche lo scalo di Arbatax che, grazie alla sua posizione ed alle infrastrutture esistenti, rappresenta una risorsa fondamentale per il sistema portuale sardo.
Premesse essenziali per il potenziamento dei traffici passeggeri, crocieristici e il rilancio dei traffici commerciali, per i quali è sempre più forte la concorrenza dei porti del Nord Europa e del Nord Africa.  Scenario nel quale, in chiave di ripresa, il POT individua come strumenti fondamentali l’infrastrutturazione, il recupero di competitività attraverso la modernizzazione e l’automazione, l’istituzione delle Zone Economiche Speciali, con i regimi giuridici, amministrativi e fiscali di vantaggio, e la creazione di Port Factories, che vedono i porti trasformati in vere e proprie sedi produttive connesse alle aree retroportuali in regime di zona franca.

 

Tali potenzialità saranno rappresentate all’esterno con attente politiche di marketing a livello nazionale ed internazionale, attraverso partecipazione alle fiere di settore delle crociere e della logistica, e con una comunicazione istituzionale rivolta ai media tradizionali e alle piattaforme social.

Fondamentale, per il rilancio e per una migliore gestione delle dinamiche occupazionali in banchina, l’adesione dell’AdSP, approvata dal Comitato di Gestione, all’Agenzia di sistema per il lavoro portuale, istituita ai sensi dell’ex art. 17 comma 5 della legge 84/94. Il provvedimento consentirà di affrontare positivamente la crisi occupazionale degli operatori portuali degli scali sardi attraverso la fornitura di lavoro per l’esecuzione delle operazioni e dei servizi in banchina, con formazione professionale continua.

Il Comitato ha inoltre deliberato, su proposta del Presidente, la nomina del Segretario Generale, l’avvocato Natale Ditel, classe 1964, già Commissario Straordinario del Cacip, Consorzio industriale provinciale di Cagliari ed Amministratore delegato della Cagliari Free Zone.

Tra gli atti di completamento dell’operatività dell’Ente sui porti di nuova acquisizione, anche l’adozione dei primi provvedimenti gestionali temporanei per gli scali di Oristano e Portovesme, che consentiranno l’ordinato coordinamento delle attività in banchina.

Non ultimo, nella seduta di ieri, sono state esaminate dal Comitato le concessioni demaniali nei porti del sistema, con particolare rilievo al rilascio di quella relativa agli spazi interni del terminal e parte dell’area scoperta del Molo Ichnusa, che verranno concessi fino al giugno 2021 al team di Luna Rossa per la realizzazione del quartier generale.

I punti all’ordine del giorno approvati ieri dal Comitato di Gestione daranno la giusta marcia in più all’operatività dell’Ente – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – A partire dal Piano Operativo Triennale, un documento programmatico pienamente operativo che scandisce tempi e soluzioni per completare i processi funzionali interni all’Autorità di Sistema, tenendo presenti quelle che sono le esigenze dell’utenza portuale e le dinamiche del mercato. È un documento concreto, flessibile perché soggetto ad aggiornamento annuale, dal quale si individuano le principali sfide future dell’AdSP. A partire dall’integrazione nel sistema della portualità nazionale, che mira a contrastare la concorrenza degli altri paesi del Nord Europa e del Nord Africa, ad intercettare nuovi traffici merci, passeggeri e crocieristi, per finire, a livello regionale, al rilancio dell’economia isolana con l’apertura di otto porte sul mare, collegate tra loro, per lo sviluppo del tessuto produttivo locale ed il rilancio dei principali settori che contribuiscono al PIL sardo”.

Parole positive, infine, anche per l’approvazione dei punti relativi al lavoro portuale e alla nomina del nuovo Segretario Generale.

Esprimo grande soddisfazione per la conclusione della travagliata vicenda dell’agenzia del lavoro portuale – conclude Deiana – passo decisivo che ci consente di dare una prospettiva di maggior ordine all’occupazione nei nostri porti, così come per la nomina del nuovo Segretario Generale, l’avvocato Natale Ditel, persona di grande serietà e preparazione che, sono sicuro, saprà fornire il giusto apporto professionale per gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati”.

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