Mercato Ittico: firmato il passaggio all’AdSP
Il mercato ittico passa ufficialmente all’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.
Con la firma odierna del protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Porto Torres ed AdSP, il fabbricato realizzato – ma non ancora completato – nell’area della banchina Ex Teleferica, entra nella disponibilità dell’Ente per l’ultima fase di riqualificazione, manutenzione, completamento e trasformazione in Centro servizi per il porto.
Un passaggio fondamentale, quello sancito oggi dall’Assessore regionale all’Agricoltura e riforma agro – pastorale Pierluigi Caria, dal Sindaco di Porto Torres Sean Wheeler e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Massimo Deiana, che restituirà alla comunità del porto una struttura moderna e polifunzionale.
Sarà proprio l’AdSP, con l’entrata in possesso dello stabile, a procedere con i lavori di completamento del fabbricato e di messa a norma degli impianti esistenti.
Con tre milioni di euro già stanziati in bilancio, la proposta di riqualificazione studiata dall’Ufficio tecnico della sede di Porto Torres prevede, attraverso alcuni interventi limitati sulla suddivisione interna degli spazi, una nuova sistemazione degli ambienti per blocchi funzionali destinati a servizi e ad operatori del mare. Al piano terra verranno mantenuti cinque ingressi per altrettanti uffici, così come previsto nel progetto originale del Comune, mentre il primo piano sarà occupato da quelli dell’Autorità di Sistema Portuale.
In dettaglio, dalle aperture che si affacciano sul porto si potrà accedere alla guardiania, all’Ufficio dei Piloti, a quello del Veterinario, della Polizia di frontiera, degli Ormeggiatori e all’ampio corridoio centrale che condurrà al primo piano, occupato dall’AdSP del Mare di Sardegna. Dall’ingresso sulla strada, infine, si accederà direttamente all’anfiteatro che, ultimati gli interventi, sarà riconvertito alla funzione di sala congressi. La restante parte dello stabile sarà dedicata, invece, alla funzione originaria di mercato ittico e alle attività di vendita. Per quanto riguarda gli esterni, è prevista la sistemazione di recinzioni, la realizzazione di una nuova viabilità pedonale, veicolare e di parcheggi destinati agli operatorie e all’utenza.
“Con la firma del protocollo d’intesa – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – possiamo finalmente procedere con il rilancio di un’opera strategica per la comunità portuale che, una volta conclusi i lavori, avrà a disposizione una nuova casa e, soprattutto, potrà offrire un punto di riferimento maggiormente funzionale per l’utenza. L’AdSP ha già i fondi disponibili e un progetto preliminare approvato. Entro il 2018 procederemo con la gara per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva e l’appalto per i lavori che contiamo di concludere per il 2019”.
Parole di apprezzamento, da parte dell’Assessore regionale Pier Luigi Caria, sul lavoro di sinergia portato avanti dai tre Enti.
“Con l’accordo di oggi – ha osservato l’assessore regionale dell’Agricoltura e Riforma Agro-pastorale, Pier Luigi Caria – viene rimesso a sistema della pubblica utilità uno spazio importante che, una volta riqualificato, potrà permettere a tutto il territorio di averne vantaggi importanti soprattutto sul piano dello sviluppo economico e delle fruibilità dell’area portuale stessa. La collaborazione fra istituzioni ed enti deve sempre guardare al bene comune e con la firma dell’accordo abbiamo dimostrato che gli interessi dei cittadini vengono sempre prima di tutto”.
Un’opera la cui nuova multifunzione, secondo il primo cittadino di Porto Torres, saprà soddisfare a pieno le esigenze reali della comunità.
“Il Comune in assenza di adeguati finanziamenti non poteva sostenere le spese per il completamento della struttura. Con l’intesa – aggiunge il Sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler – si è portato a compimento l’iter iniziato dalla precedente Amministrazione comunale. Il progetto per la realizzazione di una struttura da destinare a mercato ittico nasce diversi decenni fa, ma la situazione odierna del settore è molto cambiata. La soluzione adottata contempla sia le esigenze delle attività portuali che quelle della pesca”.