Approvato in Comitato di Gestione il Bilancio di previsione 2025

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Oltre mezzo miliardo di euro di finanziamenti per opere nei prossimi 5 anni, il settanta per cento dei quali a copertura degli interventi in corso d’opera e programmati nel triennio 2024 – 2026. È quanto illustrato nel Bilancio di previsione 2025 e nell’ultimo aggiornamento del Programma triennale delle opere approvati, questa mattina, dal Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna. Documenti per una programmazione ponte tra la chiusura del secondo mandato del Presidente Massimo Deiana e l’avvio di una nuova governance che, una volta insediata, potrà contare su disponibilità finanziarie solide, importanti opere strategiche in atto e programmate, ma, soprattutto, sugli ottimi risultati di performance degli scali nello scenario nazionale. Nonostante l’attuale difficile congiuntura mondiale, che per il trasporto marittimo ha generato la revisione di rotte e strategie commerciali, con pesanti ricadute sui sistemi portuali, il bilancio di previsione dell’AdSP del Mare di Sardegna prevede, per il 2025, circa 89 milioni di euro di entrate (8 mln in più di quelli previsti per il 2024) e 174 milioni di uscite (105 mln in conto capitale per opere già programmate). Somme, queste ultime, che verranno in parte (per il 2025 sono stati stanziati 10 milioni di euro) destinate a copertura dell’avvio di nuove opere quali, ad esempio, la realizzazione di una darsena per imbarcazioni di servizio a Porto Foxi; dell’edificio polifunzionale nell’area imbarchi e la demolizione dei fabbricati del piazzale delle Rocce Rosse nel porto di Arbatax; del 2° lotto della Darsena servizi ed il ripristino della diga foranea con contestuale inserimento di un dispositivo di cattura dell’energia da moto ondoso (c.d. “Millepiedi”) a Porto Torres; mentre, a Portovesme, verrà dato corso al dragaggio degli specchi acquei della banchina traghetti. Sempre nel corso della seduta odierna, tra i diversi punti all’ordine del giorno, il Comitato di Gestione ha deliberato il rilascio, per 15 anni alla società Cliscan, della concessione demaniale marittima sul fabbricato e relative aree di pertinenza un tempo adibiti a quarantena nel porto di Olbia – Isola Bianca. Una struttura di circa 200 metri quadri, più ampi spazi esterni, risalente agli anni 40, che era destinata, appunto, ad ospitare il bestiame in arrivo e in partenza con le navi mercantili in attesa delle necessarie autorizzazioni sanitarie e che, una volta riqualificata, sarà adibita a punto ristoro, completando l’opera di rilancio di un tratto di area portuale attualmente in fase di trasformazione. “Il bilancio di previsione ed il Programma triennale delle opere approvati questa mattina dal Comitato di Gestione sono la rappresentazione economica e programmatica di un mandato, vicino al termine, che ha creato stabilità, tenuto i conti in regola e generato investimenti per oltre mezzo miliardo di euro nel prossimo quinquennio – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – E’ del tutto evidente che quest’ultimo atto di programmazione finanziaria della mia gestione consegna alla prossima governance un’Autorità di Sistema Portuale vivace, con decine di grandi cantieri aperti, nuove sfide di carattere ambientale programmate e avviate, buona parte dei fondi Pnrr e Pnc già spesa ed in fase di rendicontazione, ma, soprattutto, una struttura altamente competente che saprà dare la giusta spinta per innalzare ulteriormente il livello qualitativo della performance del Sistema portuale della Sardegna”.   

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