Parere favorevole del Comitato di Gestione per il rilascio dell’art. 16 alla Grendi sul porto di Olbia
La Grendi Trasporti Marittimi potrà ufficialmente operare come impresa nel porto di Olbia. È quanto stabilito nel corso del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna del 25 febbraio 2021, che, dopo l’unanime via libera della Commissione Consultiva del mese di gennaio e la valutazione in Organismo di Partenariato della Risorsa Mare, ha espresso parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione, ex art. 16 della legge 84/94, allo svolgimento di operazioni portuali – in conto proprio ed in conto terzi. Lo scalo di Olbia – Cocciani sarà, quindi, inserito trisettimanalmente come tappa intermedia nella rotta tra Cagliari e Marina di Carrara e, una volta, ottenuta la concessione demaniale ex art. 18 per spazi non banchinali – ma comunque indispensabili per la realizzazione e la gestione di opere funzionali alle operazioni delle navi – si strutturerà, almeno per i prossimi 4 anni, come hub del gruppo armatoriale nel nord dell’Isola. Altro punto fondamentale della seduta odierna, la ratifica del provvedimento di rigetto della proposta presentata da Pifim Company Ltd per l’assentimento, in concessione demaniale, del compendio contenitori del Porto Canale di Cagliari. A riguardo, il Comitato di gestione ha deliberato di proseguire nella sollecitazione internazionale del mercato, dando esplicito mandato al Presidente di intensificare la ricerca di operatori capaci di rilanciare il settore del Transhipment nello scalo cagliaritano. In tale direzione, l’Ente procederà sulla scia della già avviata di promozione e di offerta sul mercato del compendio portuale, continuando ad avvalersi anche del supporto governativo del programma Invest in Italy, con la diretta e preziosa collaborazione di ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e di Invitalia. Contestualmente, in attesa di un’auspicata nuova istanza di concessione per l’intero compendio, e al fine di garantire la continuità dell’esistente traffico import – export di contenitori – attualmente costretto in spazi non adeguati – il Comitato di Gestione ha dato il proprio assenso all’avvio dell’iter istruttorio delle istanze presentate per l’ottenimento, in concessione demaniale e per un periodo limitato di quattro anni, di una singola e limitata porzione di banchina e area retroportuale che non si dovrà estendere per oltre 350 metri dal dente sud del Porto Canale. Secondo quanto deliberato, oltre ai paletti su dimensione ed estensione temporale della concessione, non sarà possibile realizzare interventi di carattere infrastrutturale tali da compromettere l’utilizzo unitario della banchina e del retrostante piazzale pavimentato. L’AdSP, inoltre, in caso di presentazione di domande di concessione per la totalità degli spazi per l’attività di Transhipment, avrà piena facoltà di revocare, in qualsiasi momento, la concessione e ottenere che gli stessi vengano liberati totalmente a spese dell’avente titolo. Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno del Comitato di Gestione, sono state approvate anche alcune modifiche tecniche all’assestamento di bilancio di previsione 2020, l’aggiornamento del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi, e la modifica alla pianta organica dell’AdSP con la creazione di una Direzione Security Portuale. Nuova struttura interna, questa, che andrà a soddisfare l’esigenza di coordinamento della sicurezza in ottica di sistema – e non più per singolo porto – prevedendo, allo stesso tempo, un potenziamento dell’organico a completa e più efficiente copertura della estesa e delicata attività di sicurezza sui sette scali di competenza dell’Ente. “Il Comitato di gestione odierno – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – è stato dedicato principalmente a quella che consideriamo la madre di tutte le nostre battaglie: la questione Porto Canale di Cagliari. Chiusa la parentesi della proposta di Pifim Company, ho ricevuto mandato di proseguire intensamente con l’attività di promozione del compendio a livello internazionale e di interlocuzione con quei soggetti che hanno manifestato attenzione, ma che ancora non hanno presentato proposte concrete e formali istanze di concessione. Nel frattempo, non abbiamo mai distolto l’attenzione dalla situazione occupazionale, predisponendo, d’intesa con le organizzazioni sindacali, una proposta di norma per la costituzione dell’Agenzia dei lavoratori del Transhipment della Sardegna, in grado di tutelare il reddito dei lavoratori almeno per il prossimo triennio, che ci auguriamo possa essere fatta propria dal Governo ed approvata con decretazione d’urgenza”.