Comitato e Organismo di Partenariato rinviano la decadenza di CICT per le ultime trattative del MIT
Posticipata la votazione sulla decadenza della concessione e sulla revoca dell’autorizzazione ad operare nel Porto Canale per la Cagliari International Container Terminal. E’ quanto deciso dall’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare e dal Comitato di Gestione con un rinvio del provvedimento, inserito nell’ordine del giorno delle due riunioni, che avrebbe sancito la definitiva chiusura dei rapporti col terminalista. Una scelta condivisa, quella maturata ieri a Cagliari, in linea con quanto richiesto espressamente all’AdSP dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dalle parti sociali, nel delicatissimo ed estremo tentativo di rilanciare i traffici contenitori e scongiurare la crisi occupazionale. Decisione, questa, giunta a chiusura di una lunga informativa del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, che ha ripercorso, punto per punto, un anno di interlocuzioni con la società terminalista, analisi dei traffici e ha riferito delle attività in corso nei tavoli ministeriali. Insieme alla questione del Porto Canale, nel corso delle due riunioni sono stati trattati numerosi punti all’ordine del giorno. Tra questi, il differimento, al 31 dicembre, della data di scadenza della licenza provvisoria in favore della Sinergest SPA per la concessione della Stazione Marittima di Olbia. Provvedimento necessario a consentire il regolare svolgimento delle attività e dei servizi ai passeggeri dello scalo dell’Isola Bianca, in attesa della conclusione della procedura di individuazione del nuovo concessionario, avviata lo scorso 10 giugno con la pubblicazione dell’“Avviso esplorativo di sollecitazione al mercato per la presentazione di proposte di finanza di progetto” che interesserà il terminal passeggeri e parte delle aree scoperte del porto. Sempre nel corso della seduta del Comitato di Gestione e dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare, è stata approvata la prima nota di assestamento e variazione al bilancio di previsione 2019, che comporterà un utilizzo dell’avanzo di amministrazione complessivo per oltre 80 milioni di euro per servizi e lavori. Proprio su quest’ultimo aspetto, Comitato ed Organismo di Partenariato hanno dato il via libera alla variazione al Programma Triennale dei lavori e a quello dei servizi e delle forniture 2019 – 2021. Provvedimento che comprende, tra le numerose opere in elenco, interventi sul molo frangiflutti di Su Siccu; la realizzazione della darsena per imbarcazioni di servizio a Porto Foxi; la ristrutturazione dei locali nella sede dell’AdSP in via Riva di Ponente e le opere di caratterizzazione e relative analisi per i dragaggi al porto di Olbia; la realizzazione del Travel Lift di Porto Torres. Non ultima, l’informativa su 35 concessioni demaniali relative alle aree di competenza dell’Ente nel Sud Sardegna. “Nelle due riunioni del Comitato di Gestione e dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare di ieri è stata data dimostrazione di grande attenzione su un tema estremamente delicato come quello della crisi del traffico contenitori del Porto Canale – dice Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Con grande senso di responsabilità, è stato accolto l’invito del MIT e delle parti sociali a rinviare temporaneamente l’adozione dei provvedimenti di revoca e decadenza nei confronti di CICT per lasciar un ultimo spazio ad ulteriori e delicati tentativi di mediazione nei tavoli ministeriali previsti nei prossimi giorni. Il mio augurio è che si possa addivenire ad una soluzione positiva ed efficace. Nel frattempo prosegue la nostra intensa attività di scouting, con incontri nei consessi internazionali, l’ultimo dei quali al forum dei porti mediterranei che si è tenuto la scorsa settimana a Casablanca, volti a rappresentare le enormi potenzialità tecniche e commerciali degli scali sardi”.