Operatori a confronto per la telematizzazione della piattaforma logistica
Un sistema del trasporto via mare delle merci informatizzato e più adeguato alle esigenze dei comparti produttivi, della logistica e degli operatori del cluster marittimo.
È l’obiettivo di Circumvectio, progetto di cooperazione cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) mediante il Programma INTERREG Italia-Francia Marittimo 2014-2020, dedicato alla “Circolazione di qualità delle merci su vettori nella catena logistica”. Un programma per la cui realizzazione, questa mattina ad Olbia, si sono riuniti attorno ad un tavolo Autorità di Sistema Portuale, Regione Sardegna, Università, Autorità Marittima, cluster marittimo, armatori, autotrasportatori e produttori (selezionati da un apposito studio economico) dei settori minerario – lapideo e alimentare (fresh food). Un appuntamento, quello odierno, organizzato con la collaborazione dell’Università degli Studi di Genova – Centro Italiano di Eccellenza sulla Logistica Integrata e dell’Università di Pisa – Polo Universitario Sistemi Logistici, il Capofila Regione Liguria e tutti gli altri partner di progetto (Regione Autonoma della Sardegna, Office des Transports de la Corse, Provincia di Livorno e Toulon Provence Méditerranée). Scopo della riunione, mettere a sistema l’esperienza istituzionale e scientifica maturata per realizzare la cosiddetta Cross-Boarding Area Management Platform (CAMP), una piattaforma di raccolta di informazioni che, grazie al dialogo avviato tra categorie e, soprattutto, tra le diverse realtà trasfrontaliere, fornirà agli operatori dell’area di cooperazione gli elementi per uno studio finalizzato a soddisfare i reali bisogni del trasporto marittimo e della catena logistica. Una volta completata, la piattaforma CAMP consentirà l’ottimizzazione dei flussi fisici delle merci, ossia l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto: strada, mare e ferrovia; dei Flussi documentali collegati al trasporto, più precisamente lo scambio di documenti ed informazioni legate al flusso merceologico, in corrispondenza dei nodi della catena logistica. Il sistema che nascerà dal progetto potrà determinare i migliori itinerari dal punto di vista del costo e del tempo medio del viaggio e l’impatto ambientale generato dal viaggio; offrirà la possibilità di prenotazione dei servizi di trasporto (mittente, destinatario, spedizioniere, autotrasportatore); maggiori informazioni sui prezzi praticati su strade e mare e negoziazione del prezzo; prenotazione del servizio; Tracking and tracing della posizione e del percorso delle unità di carico in corso di spedizione. Dal punto di vista documentale, sarà agevolato lo scambio di informazioni nel passaggio da un modo di trasporto ad un altro (porti, interporti, terminali marittimi, terminali terrestri). Il tutto in rete con le altre piattaforme già operative negli scali italiani. “Da questa giornata di incontri nasce un importante progetto per agevolare il flusso delle merci in Sardegna – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Siamo riusciti a mettere attorno ad un tavolo i principali attori del sistema produttivo sardo, il sistema trasporti ed il cluster marittimo. Un’occasione proficua che ci ha dato modo di conoscere le reali esigenze della catena logistica, dalla produzione alla consegna, e di raccogliere elementi utili allo studio di una piattaforma che, sono certo, porterà importanti vantaggi al comparto produttivo e trasportistico isolano”.