AdSP e CIPNES pongono ufficialmente fine al contenzioso sulle delimitazioni demaniali
Si conclude con la sottoscrizione di un atto di transazione e l’avvio di una nuova delimitazione demaniale condivisa il contenzioso tra CIPNES e l’ex Autorità Portuale di Olbia e Golfo Aranci.
I presidenti dell’AdSP e del Consorzio Industriale, Massimo Deiana e Mario Gattu, il Direttore Marittimo di Olbia, Maurizio Trogu ed il responsabile della Direzione Regionale dell’Agenzia del Demanio, Giovanni Zito, hanno completato il complesso iter di sottoscrizione dell’accordo che porta ad una pacifica conclusione di un contenzioso lungo 11 anni.
Oggetto del contendere, i limiti demaniali marittimi stabiliti nel Porto Cocciani nel mese di aprile del 2005 – che escludevano dal possesso del Consorzio Industriale i fabbricati ed alcune aree destinate a piazzali dello scalo industriale olbiese, successivamente poste sotto sequestro nel 2006 ed affidate in custodia giudiziaria all’Autorità Portuale.
A distanza di oltre dieci anni e con una sentenza ancora pendente al Tribunale Civile di Cagliari, quindi, si giunge al comune accordo per il ritiro delle cause, con la rinuncia a qualsiasi azione risarcitoria e, soprattutto, all’avvio di una nuova delimitazione demaniale e, dunque, alla ripartizione delle reciproche competenze su immobili e spazi portuali.
Processo, quest’ultimo, che, sulla base della transazione, proseguirà col passaggio al tavolo della commissione – composta da Capitaneria di Porto, Provveditorato alle Opere Pubbliche e Agenzia del Demanio – per la nuova delimitazione.
“La definizione dell’atto di transazione pone fine ad un contenzioso lungo ed oneroso per i due Enti – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP – Abbiamo ritenuto, di comune accordo, di giungere ad una conclusione equa e di buon senso per le parti e, soprattutto, di porre fine ad ulteriori spese legali e carichi di lavoro straordinari per la struttura. Sono certo che, nel passaggio successivo a questo accordo, la commissione incaricata di stabilire la nuova delimitazione saprà saggiamente addivenire ad una ridefinizione delle reciproche competenze sul porto, in modo tale da valorizzare al meglio l’attività di ciascun Ente”.
Quello con il Cipnes, però, non sarà il primo ed unico atto volto a superare situazioni di stallo amministrativo.
“Questo accordo – conclude Deiana – è l’apripista per la soluzione degli altri contenziosi in essere con il Cacip e con il Consorzio Industriale di Oristano. È nostro intendimento risolverli tutti con buon senso e ragionevolezza, evitando, in futuro, di impegnare l’Ente in procedimenti lunghi, onerosi e dagli esiti incerti, sempre tenendo fermo l’obiettivo principale di dare all’intero sistema dei porti sardi maggiore serenità e certezze operative”.