La “Destinazione Sardegna” affascina la fiera mondiale del crocierismo

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Una posizione centrale, un’offerta molto variegata per le escursioni e costi competitivi rispetto ad altre realtà portuali del Mediterraneo. Sono i tre concetti chiave che hanno fortemente interessato le compagnie crocieristiche nel corso del Seatrade Cruise Global, evento mondiale dedicato al crocierismo, che si è tenuto dal 6 all’8 marzo a Fort Lauderdale.
Un appuntamento cruciale per l’industria delle crociere e per i porti, nel corso del quale l’AdSP del Mare di Sardegna – rappresentata dal Presidente Massimo Deiana e dalla Responsabile Marketing, Valeria Mangiarotti – ha presentato, per la prima volta oltre oceano, il sistema portuale unico della Sardegna con lo slogan “Sette porte di accesso per un paradiso”.
Nel padiglione dei porti italiani CruiseItaly, coordinato da Assoporti, l’AdSP – accompagnata dal Sindaco e dall’Assessore al Turismo di Cagliari Massimo Zedda e Marzia Cilloccu, dai primi cittadini di Oristano e Santa Giusta, Andrea Lutzu e Antonello Figus, dal Presidente  della Camera di Commercio di Oristano, Nando Faedda, dal Presidente e dal Direttore generale del Consorzio Industriale di Oristano Massimiliano Daga e Marcello Siddi – ha incontrato i rappresentanti delle principali compagnie crocieristiche che, secondo le analisi di settore, nel corso del 2018 e del 2019 concentreranno una grossa fetta di business nel Mediterraneo.
Per quest’anno, infatti, le previsioni illustrate al Seatrade dagli esperti del settore indicano un incremento del 7,3% sul numero di passeggeri in visita in Italia rispetto ad un 2017 in calo. Sofferenza nazionale, ma non sarda, con i porti del Sistema che hanno registrato una netta crescita rispetto al 2016, con percentuali a due cifre.
Saranno dieci milioni e 800 mila, secondo le stime, i crocieristi che attraverseranno il Mare nostrum, mentre, per quanto attiene al numero delle navi che solcheranno le acque italiane, si prevede un incremento di tre unità, con passaggio dalle 138 dello scorso anno a 141 del 2018, per un totale di 46 compagnie di navigazione operanti.
Numeri positivi che interesseranno anche l’Isola, che entrerà nel vivo della stagione ad aprile, mese in cui anche Olbia inizierà ad accogliere i giganti del mare (quella sul porto di Cagliari è partita a gennaio), seguita da Porto Torres, Golfo Aranci ed Oristano.
Numerosi gli appuntamenti in agenda nella tre giorni del Seatrade. In particolare, quelli con Costa Crociere, MSC, Pullmantur, Tui e con la neonata Virgin Cruise che, dal 2019, subito dopo il varo delle nuove navi, posizionerà un’unità sul Mediterraneo riservando particolare attenzione alla differenza che la Sardegna potrà garantire in termini di novità rispetto alle destinazioni più quotate della penisola italiana.
Se Cagliari conferma i numeri dello scorso anno ed i porti del Nord Sardegna riprendono la volata con il ritorno di Costa ad Olbia e l’ingresso della tedesca Tui su Porto Torres, è sicuramente Oristano la novità assoluta, per posizione strategica nelle rotte crocieristiche, infrastrutture efficienti, escursioni accattivanti e costi portuali competitivi.
I porti sardi hanno, così, riscosso l’interesse dei gruppi armatoriali come scali intermedi nei tour nel Mediterraneo, con possibilità di doppia toccata settimanale della stessa nave sulla Sardegna.
Una formula, quest’ultima, che verrà testata il 2 e 3 maggio prossimi dalla Pulmantur, che scalerà rispettivamente Cagliari ed Olbia nell’ambito di un itinerario dedicato a passeggeri diversamente abili e per i quali l’AdSP ha già avviato una serie di incontri tecnici per garantire la migliore accoglienza possibile.
Per l’Ente, il Seatrade è stata anche un’occasione per incontri istituzionali tra i numerosi porti aderenti alle due associazioni di riferimento, Clia e MedCruise, ma anche con il Consolato Generale d’Italia a Miami, che ha ospitato la delegazione dell’AdSP nella sede di Coral Gables.
Il Seatrade Cruise Global è una vetrina fondamentale per la nostra attività promozionale – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna -. La destinazione unica, con un’offerta di porti dislocati sulle principali direttrici di traffico crocieristico e di escursioni inedite per il mercato, ha catturato piacevolmente l’attenzione dei gruppi armatoriali. La crescita dell’industria crocieristica nel Mediterraneo, con il varo di nuove navi, ci vedrà coinvolti positivamente con numeri consistenti e nuovi arrivi schedulati nei prossimi anni. Una sfida che è nostro intendimento cogliere a pieno con un’accelerata sull’infrastrutturazione, ma anche con un’intensificazione della promozione”.
Attività, quest’ultima, che verrà intensificata, a breve, direttamente sul territorio, con visite in loco dedicate agli executives delle compagnie.
Il nostro obiettivo – conclude Deiana – è quello di realizzare visite mirate sul territorio. Una vera e propria ispezione dei nostri porti e dell’offerta escursionistica collegata, che permetterà di far vivere a pieno l’esperienza Sardegna ai responsabili delle compagnie. Una strategia che, sono sicuro, porterà importanti risultati per il futuro del mercato nei nostri scali”.

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